La sicurezza sul lavoro e la figura dell’RSPP

Per un datore di lavoro la sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere,  prima di tutto, un dovere verso se stessi e verso i propri lavoratori.

Prima delle leggi e delle direttive europee quello della si­curezza sui luoghi di lavoro deve diventare in Italia un meccanismo culturale per il quale il datore di lavoro, le istituzioni e la collettività devono porre al centro dell’at­tenzione alla stessa stregua dei problemi ambientali.

Questa è una delle prime domande che il neo datore di lavoro dovrebbe porsi appena incomincia una attività lavorativa.

Come premessa c’è da ricordare che il datore di lavoro è, per legge, responsabile sempre della tutela della salute e della sicurezza sul lavoro dei propri dipendenti e collabo­ratori  

Il “Testo Unico sulla sicurezza” (acronimo TUSL), cioè il D. Lgs. n. 81, emanato il 9 aprile 2008 (e le succ. modifiche apportate con il D. Lgs. 106/2009), definisce quanto prima esposto: all’art. 2, comma 1 lett. b), il datore di lavoro quale “soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o, comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l’assetto dell’organizzazione nel cui ambito il lavoratore presta la propria attività, ha la responsabilità dell’organizzazione stessa o dell’unità produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa

Nomina del Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione

La figura del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione è fondamentale in un’azienda di qualsiasi dimensione essa sia. Dunque, per prima cosa bisogna che il da­tore di lavoro decida se intenda svolgere tale compito oppure delegarlo ad un proprio dipendente In alternativa, il datore di lavoro può decidere di no­minare un RSPP professionista esterno che possegga i requisiti di cui all’art. 32 TUS.

Giova ricordare che la nomina del RSPP è un dovere non delegabile del da­tore di lavoro secondo quanto stabilito dall’articolo 17 del d.lgs. 81/08.

La mancata nomina comporta sanzioni penali sino all’arresto.

Se si decide che l’RSPP possa essere un dipendente interno all’azienda occorre che tale individuo possegga i requisiti elen­cati nell’articolo 32 del d.lgs. 81/08.

Per diventare RSPP bisogna seguire un percorso formativo completando i corsi RSPP modulo A, RSPP modulo B, RSPP modulo C

Autore: dott. Mario Criscuolo – CEO GruppoMCS

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